giovedì 27 settembre 2012

FFSS

Ho preso il treno ed ho incontrato un ninja. In realtà speravo che una volta arrivato il convoglio, lo dividesse in due con la spada, invece si è messo in fila ordinatamente e non ha decapitato nessuno.

Dietro di lui c'era una guerrigliera Tupac Amaru, con minigomma mimetica e calze a rete. Ovviamente aveva un mitra. Speravo prendesse in ostaggio qualcuno e che poi lo neutralizzasse.

Niente, i terroristi non sono più quelli di una volta.

Poi ho raggiunto la sala nella quale si faceva la selezione per un corso e c'erano altri ninja e altri guerriglieri, ma erano celati.

Ed erano tutti sorridenti e si volevano tutti un gran bene, si scambiavano nomi e opinioni. Io loro li ho odiati tutti subito.

Quella alla mia destra che aveva dimenticato la fotocopia del documento.

Quello che è arrivato con 20 minuti di ritardo e ci ha fatto perdere tempo.

Quelli che sono arrivati con 40 minuti di ritardo, altro tempo perso.

Quella davanti a me, con i capelli sporchi, con le ballerine e i calzini di spugna.

Quella con il fiocco in testa che mostrava le foto scattate con il cellulare alla bionda.

Quella bionda che mostrava la foto della carta d'identità a quella con il fiocco in testa.

Quello che se n'è andato perchè poi ha scombinato la numerazione del gruppo.

Quella della formazione che s'è piccata perchè l'ho chiamata Ninì invece che Cocò.

Quelli che hanno fatto storie per l'orario del prossimo colloquio.

E passando il tempo a detestare tutto, non me n'è rimasto per ascoltare.
Se non mi dovessero selezionare saprò il perchè.

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